Spesso si pone il problema se per un avvocato penalista se sia necessario conoscere la verità dei fatti.
Capita spesso che il proprio assistito quando si presenta in studio non sempre riferisce la verità su come siano andati realmente i fatti; non sempre l’indagato o l’imputato riferisce al proprio avvocato di essere colpevole pur chiedendo nel contempo di essere difeso.
Sicuramente per un avvocato penalista conoscere la verità dal proprio cliente non ha alcuna importanza, anzi potrebbe diventare addirittura dannoso, perché la verità processuale è in realtà diversa dalla verità storica dei fatti.
Ne consegue che la verità nel processo, ciò che emerge in dibattimento in base alle carte processuali, non è mai una verità assoluta, ma una verità probabilistica.
Avv. Sebastiano Desogus
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